"Bolonds" <***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:VwN0c.5230$***@news4.tin.it...
Ottimo lavoro Bolonds, il sito mi piace nella sua semplice linearità, magari con siti e forum neroazzurri che stanno sorgendo qua e là rischiamo un po' di disperderci, ma comunque sempre meglio abundare quam deficiere, no?
Io da parte mia ti posso aiutare in due maniere:
- collegare il tuo sito alla mailing list che ho messo su l'anno scorso. La lista non è legata a nessun sito in particolare e l'ho già promessa anche ad Arena Romeo, ma non ci sono problemi di coesistenza dato che non riporta nomi o indirizzi web, è una specie di spazio neutro insomma.
- per la sezione stadio puoi utilizzare il testo che ho scritto per la guida agli stadi d'Italia su cui sto lavorando da diversi mesi (a proposito, se hai qualche contatto interessante tra le tifoserie avversarie o gemellate fammelo sapere). Riprende in buona parte le informazioni del sito ufficiale e le note degli Svitati, ma almeno il testo è in parte rielaborato.
Un saluto a tutti
SANDRO
Il Pisa Sporting Club fu fondato nell'aprile del 1909 ma giocò il suo primo incontro all'Arena Garibaldi solamente il 26 ottobre 1919, avendo utilizzato inizialmente come campo da gioco il terreno della Piazza d'Armi e, in seguito, gli impianti del Velodromo Stampace, presso la Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno e del campo Abetone dietro le mura della Cittadella. L'Arena Garibaldi sorse nell'area di proprietà di Sabatino Federighi, nel quartiere Porta a Lucca alla periferia nord della città, già sede di un teatro all'aperto e, un secolo avanti, della prima pista di corse al galoppo. L'incontro inaugurale vide i padroni di casa prevalere per 5 a 1 sulla Juventus Roma. Nonostante l'eccezionale interesse del pubblico ed i diversi successi raccolti dalla squadra nerazzurra, culminati nella finale scudetto persa il 24 luglio 1921 contro la Pro Vercelli, l'Arena Garibaldi rimase a lungo un impianto sportivo piuttosto modesto nella struttura. Solo durante l'epoca fascista l'Arena venne trasformata in un moderno e razionale campo sportivo in grado di accogliere fino a 7.000 spettatori. Il nuovo stadio, ribattezzato Campo del Littorio, venne inaugurato ufficialmente l'8 novembre 1931 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, della regina Elena e della figlia Maria di Savoia. Nell'occasione il Pisa sconfisse l'Empoli per 3 a 1. Durante il periodo bellico l'impianto fu utilizzato, oltre che come accampamento militare, come sede del celebre Gioco del Ponte, storicamente disputato tra le fazioni di Tramontana e Mezzogiorno sul Ponte di Mezzo. Alla caduta del Fascismo, tornò l'antica denominazione di Arena Garibaldi, assunta originariamente nel lontano 1882. Le strutture non vennero modificate fino alla stagione 1967-68, la prima del Pisa nella massima divisione a girone unico, quando vennero costruite le due curve. Al successivo ritorno del Pisa in Serie A (13 giugno 1982) furono apportate nuove modifiche con la ricostruzione integrale della tribuna coperta. Negli anni Ottanta, i magici anni di Romeo Anconetani che videro anche la nazionale azzurra esibirsi a Pisa in un paio di occasioni, la capienza dell'Arena è arrivata a 35.000 spettatori per poi essere ridotta in seguito all'introduzione delle nuove misure di sicurezza. Nell'estate 1990, l'abbassamento di tutti i settori e la rimozione della pista di atletica, hanno portato l'Arena Garibaldi all'attuale capienza di circa 25.000 posti a sedere. Domenica 9 dicembre 2001 lo stadio è stato ufficialmente co-intestato a Romeo Anconetani alla cui memoria è stata recentemente apposta una targa. La tifoseria ha invece intitolato la Curva Sud, sede del tifo organizzato, alla memoria di Maurizio Alberti, uno sfortunato tifoso nerazzurro scomparso per un malore durante la trasferta a La Spezia. L'Arena Garibaldi, nonostante l'età, appare oggi sufficientemente moderna ed attrezzata per tornare ad ospitare il calcio che conta. Non sono previsti nuovi lavori a breve, né questi sembrerebbero necessari, pur considerando l'eccezionale seguito di pubblico (anche in trasferta) e l'attaccamento ai colori nerazzurri dimostrato costantemente dagli sportivi pisani anche durante la triste permanenza nelle serie inferiori dovuta al recente fallimento (1994) che ha costretto il Pisa a ripartire dal Campionato d'Eccellenza. Gli spalti permettono un'ottima visuale del campo, migliorata sensibilmente dopo la rimozione della pista di atletica, peraltro spesso utilizzata in passato per meeting sportivi, e l'abbassamento dei settori con contestuale eliminazione delle parterre. Dietro la Curva Sud è stato installato un tabellone elettronico, mentre i seggiolini sono stati rimossi dalle curve per motivi di sicurezza. Dalla gradinata è visibile sulla sinistra la celebre Torre Pendente e al tramonto nei mesi invernali lo scorcio offerto agli spettatori risulta particolarmente suggestivo. Dopo quasi due secoli di storia, l'Arena Garibaldi continua ad essere motivo di orgoglio per tutti i cittadini di Pisa e provincia.